“Conoscerete la verità e la verità vi farà liberi”

Gv 8, 32

La Caritas Diocesana coordina il Tavolo di contrasto all’azzardo, con la collaborazione di:

Consulta delle Aggregazioni Laicali,

Presidio Libera Sud Pontino “Don Cesare Boschin”,

Cooperativa Osiride,

Gocce di Fraternità sede di Gaeta, Associazione Vittorio Bachelet,

ANPI Formia,

Legambiente Sud Pontino,

Circolo Intercomunale Legambiente “Luigi Di Biasio”

SPI CGIL Sud Pontino,

Laboratorio socio-politico della parrocchia San Giacomo Ap – Gaeta,

Associazione Amici di Raoul Follereau sezione Latina

 

Obiettivo della rete solidale è il contrasto al cosiddetto “gioco” d’azzardo. Una pratica sempre più diffusa e pervasiva, sia nella forma fisica (gratta e vinci, slot machine, VLT, scommesse sportive, ecc…) che nella forma dematerializzata, ovvero attraverso un semplice collegamento internet ormai disponibile su tutti gli smartphone. Dietro l’apparente veste ludica, è facile cadere nella dipendenza anche grave, denominata dallo stesso Ministero della Salute “Disturbo da gioco d’azzardo”.

 

Dal sito del Ministero della Salute (https://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_3_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=dossier&p=dadossier&id=66):

 

Il gioco d’azzardo può assumere la connotazione di un vero e proprio disturbo psichiatrico, così come ufficialmente riconosciuto dall’American Psychiatric Association (APA) nel 1980; nel 1994, il gioco d’azzardo patologico (GAP) è stato classificato nel DSM-IV (manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali) come “disturbo del controllo degli impulsi”. Il DSM-IV t.r. ha definito il GAP come un “comportamento persistente, ricorrente e maladattativo di gioco che compromette le attività personali, familiari o lavorative”; nel 2013  l’APAha elaborato una nuova definizione più aggiornata e scientificamente corretta ovvero:  “Disturbo da Gioco d’Azzardo” (APA – DSM V 2013). L’ICD-10 (International Classification Disease) dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) lo ha inserito tra i “disturbi delle abitudini e degli impulsi”.
Quindi, il Disturbo da Gioco d’Azzardo è a tutti gli effetti una dipendenza patologica “
sine substantia”. In ambito clinico infatti è dimostrata in letteratura la comorbilità con altre patologie quali la depressione, l’ipomania, il disturbo bipolare, l’impulsività, l’abuso di sostanze (alcol, tabacco, sostanze psicoattive illegali), disturbi di personalità (antisociale, narcisistico, istrionico, borderline), il deficit dell’attenzione con iperattività, il disturbo da attacchi di panico con o senza agorafobia e altri disturbi fisici associati allo stress (ulcera peptica, ipertensione arteriosa, etc). La prevalenza tra la popolazione adulta del Disturbo da gioco d’azzardo, secondo il precedente DSM-IV varia dall’1 al 3% della popolazione, con una maggiore diffusione tra familiari e parenti di giocatori.

 

Lo stesso sito del ministero della Salute fornisce alcuni dati epidemiologici (aggiornati a febbraio 2020).

 

Popolazione adulta 

Il 36,4% degli italiani (circa 18.450.000 persone) ha giocato d’azzardo almeno una volta nei 12 mesi antecedenti l’intervista. Il gioco d’azzardo nell’ultimo anno ha interessato quasi un uomo su due (43,7% pari a oltre 10.500.000 residenti) e una donna su tre (29,8% pari a 7.900.000 residenti). Si gioca d’azzardo soprattutto tra i 40 e i 64 anni. Si inizia a giocare soprattutto tra i 18 e i 25 anni (51,8%) e tra i 26 e i 35 anni (18,4%), più raramente si inizia a giocare oltre i 46 anni (7,4%).

Il 26,5% (pari a circa 13.435.000 persone) della popolazione maggiorenne si è dedicata al gioco d’azzardo in modo “sociale”, con differenze significative tra maschi e femmine (rispettivamente 30,2% vs 23,1%). I giocatori a basso rischio sono il 4,1% (circa 2.000.000 di residenti) e i giocatori a rischio moderato sono il 2,8% (circa 1.400.000 residenti). I giocatori problematici sono il 3% (circa 1.500.000 residenti). Tra i giocatori problematici la fascia di età 50 – 64 anni è la più rappresentata (35,5%).

 

Popolazione scolastica minorenne (14 -17 anni)

Il 70,8% ha dichiarato di non aver mai giocato, mentre il 29,2% (si stimano 670.144 soggetti) dichiara di aver praticato gioco d’azzardo almeno una volta nei 12 mesi antecedenti l’intervista.

Giocano prevalentemente i 17enni (35%), a seguire i 16enni (30,5%), i 15enni (27,6%) e i 14enni (24,4%). I giocatori sono più maschi (41,1%; per una stima di circa 486.200 ragazzi) che femmine (16,8% per una stima di circa 186.800 ragazze).

Rispetto all’area geografica, giocano maggiormente gli studenti del Sud del paese (36,3%; per una stima di 215.356 studenti) e a seguire delle Isole (29,9%; per una stima di 79.722) del Centro (27,3%; per una stima di 116.384 studenti), del Nord Ovest (25,8%; per una stima di 149.919 studenti) e del Nord Est (20,2%; per una stima di 86.400 studenti). Si osservano prevalenze di giocatori più elevate negli istituti tecnici (37,5%) e negli istituti professionali (28,2%).

 

 

Di fronte ad un fenomeno di tale portata e gravità la rete del Tavolo di contrasto all’azzardo si pone l’obiettivo di opporsi alla povertà culturale di affidarsi al “fato” per superare le proprie solitudini, angosce, noie, indigenze materiali, problemi economici…

Il Tavolo è nato nel giugno 2017, su proposta di don Alfredo Micalusi, direttore della Caritas Diocesana, raccogliendo il percorso avviato agli inizi del 2015 dalla Consulta Diocesana delle Aggregazioni Laicali e rilanciando il cammino compiuto in una prospettiva più ampia, sinergica e programmatica.

 

Il Tavolo di contrasto all’azzardo orienta il suo percorso di impegno su sei direzioni:

  1. La mappatura del territorio per conoscere i Comuni della diocesi che hanno deliberato atti e regolamenti aventi la finalità di contrasto all’azzardo.
  2. Incontri diretti con le amministrazioni comunali per promuovere l’adesione al Manifesto dei Sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo e alla Giornata del Buon Gioco, alla promulgazione di regolamenti contro l’azzardo, alla verifica dello stato di osservanza di eventuali regolamenti deliberati.
  3. La realizzazione di seminari formativi di prevenzione diretti agli studenti dei principali istituti scolastici delle città della Diocesi.
  4. La formazione specifica sull’azzardo per gli operatori Caritas.
  5. La promozione della consapevolezza della gravità dell’azzardo attraverso la diffusione di brochure, volantini e guide, la divulgazione mediante i mass media, l’organizzazione di specifici convegni e il contatto diretto delle persone nelle piazze con le Tende del Buon Gioco.
  6. La conduzione di un Centro di Ascolto Caritas per il disturbo da gioco d’azzardo, con un servizio di primo intervento e di orientamento. Si accede al servizio su appuntamento telefonando al 338 778 6878 o tramite e-mail all’indirizzo: tavolocontroazzardogaeta@gmail.com

 

All’inizio del 2023, la Caritas Diocesana ha promosso il Percorso di Cittadinanza Attiva allargando la rete delle collaborazioni con alcune associazioni del territorio per condividere esperienze, promuovere la conoscenza dei meccanismi di radicamento delle mafie nell’economia legale e formulare risposte di mitigazione al processo invasivo dei consorzi criminali, focalizzando le principali fonti illecite delle mafie, quali: l’azzardo, il traffico di sostanze stupefacenti e il riciclaggio di capitali illeciti nel mercato legale.

Infine, nell’ambito degli incontri formativi presso le scuole del territorio, il Tavolo di contrasto all’azzardo sta portando avanti un’indagine attraverso un questionario validato scientificamente. Questo è rivolto a studenti e studentesse, al fine di individuare il loro rapporto con l’azzardo e in particolare quello telematico; per accedere al questionario basta cliccare a questo link

Infine, nell’ambito degli incontri formativi presso le scuole del territorio, il Tavolo di contrasto all’azzardo sta portando avanti un’indagine attraverso un questionario validato scientificamente. Il questionario è rivolto a studenti e studentesse, al fine di individuare il loro rapporto con l’azzardo e in particolare quello telematico; per accedere al questionario basta cliccare a questo link

(https://bit.ly/3031Q7p)

 

Per info scrivere a tavolocontroazzardogaeta@gmail.com

Percorso scolastico “DIVENTO INVENTO”

Materiale normativo azzardo

MATERIALE CONVEGNO “AZZORDO E MAFIE” 01-04-2023

MATERIALE UTILE

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